Nello scenario caldo ed accogliente dellAzienda Vinicola Marino in zona Moio ad Agropoli, sabato 20 alle ore 17 e 30 ci sarà la serata conclusiva della terza edizione de Il cielo in una stronza, concorso di racconti brevi che fin dalla prima edizione ha visto la partecipazione di centinaia di autori. Anche questanno in molti hanno accettato la sfida di scrivere in chiave ironica e leggera, divertendosi e divertendo su un argomento quello delle delusioni damore che il senso comune bolla sempre come particolarmente doloroso.
Durante la serata saranno letti i sette racconti menzionati (per il linguaggio, linventiva, lo stile, la simpatia, la freschezza, lespressione e lironia) e successivamente una giuria popolare sceglierà i tre vincitori tra una rosa di dieci finalisti. Inoltre, potrà leggere il proprio racconto anche chi ha partecipato al concorso senza giungere tra i finalisti o i menzionati. Si preannuncia un pomeriggio allinsegna del divertimento piacevole, in una cornice perfetta grazie ai padroni di casa, Raffaele e Assunta, a Edicolè di Agropoli di Antonio Lullo e Rita Biancullo (da sempre partner sensibile e attento dellevento) e allassociazione artistica e letteraria organizzatrice, Gli Occhi di Argo (infoline: 3395876415 -occhidiargo@hotmail.it- http://occhidiargo.blogspot.com)
Una politica associativa come quella che guida questa associazione può essere una risposta particolarmente efficace per le esigenze del territorio. La ricetta è relativamente semplice ma va perseguita nel tempo con impegno e costanza: creare sinergie concrete tra artisti validi presenti sul territorio, e, tutti insieme, evidenziare al meglio le grandi potenzialità culturali e artistiche che il Cilento è in grado di proporre. Per riuscire a far questo occorre una sensibilità che apra a una necessaria visione dinsieme, e ben lo sanno i volontari di Gli Occhi di Argo: è essenziale la contaminazione, larricchimento reciproco, perché solo da queste aperture possono prendere forma progetti in grado di superare barriere molto più apparenti che reali.
Qualche sera fa in televisione il maestro Claudio Abbado ha parlato dellimportanza irrinunciabile della cultura, mi ha colpito soprattutto la frase: Chi ama la cultura desidera conoscere tutte le culture, quindi è contro il razzismo. Nella serata di sabato 20 un altro piccolo grande tassello di arte e cultura ci darà loccasione di conoscere da vicino autori provenienti da ogni parte dItalia, per una festa allinsegna del divertimento di qualità.
Francesco Sicilia